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Inaugurazione della mostra “Theorema”

Venerdì 12 ottobre alle ore 18,00 negli spazi del CRAC Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea), ubicato nell’ex convento dei Padri Olivetani (sec. XIII ), corso Vittorio Emanuele II n. 17, sarà inaugurata la mostra personale “Theorema” di Giulio De Mitri, curata dai critici Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca Metropolitana di Bari, e Antonella Marino, critico d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Bari. Dopo l’unanime consenso di critica e di pubblico ottenuto nella Città metropolitana di Bari, la mostra “Theorema”, dell’artista tarantino, viene proposta a Taranto, nell’ambito della 14.a Giornata del Contemporaneo AMACI (Associazione dei Musei d’arte contemporanea italiani), per iniziativa della Società Dante Alighieri di Taranto, in collaborazione con le Associazioni: Amici dei Musei, Società di Storia Patria per la Puglia sezione di Taranto, e Gruppo Taranto. L’esposizione offre uno spaccato attuale della ricerca di Giulio De Mitri che da oltre quarant’anni dà al proprio lavoro un valore sempre nuovo, sempre carico di stimoli e di significati: un repertorio cosmogonico attraversato da visioni mitiche e sacrali. Artista rigoroso e al contempo raffinato intellettuale, dai molteplici interessi culturali, nel suo lungo impegnativo percorso De Mitri ha mantenuto costante la profonda riflessione estetica, che ha assecondato una formazione di matrice filosofica, fondata sul pensiero platonico ed eracliteo, coniugandola con una vivida attenzione per le istanze sociali e linguistiche del Novecento. La mostra di Giulio De Mitri, immersiva e contemplativa, offrirà un’attenta riflessione, tra minimalismo mediterraneo, arte sociale e light art. Opere in grado di evocare i grandi temi esistenziali attraverso la cifra espressiva di un artista tra i più significativi della sua generazione. L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi, Roma.

Giulio De Mitri, “Spazi sacrali I, II, III”, 2018

Ecco di seguito il programma:

Venerdì 12 ottobre, ore 18.00
Inaugurazione della mostra
Saluti
Prof.ssa Josè Minervini
Presidente Società Dante Alighieri, Comitato di Taranto
Prof. Roberto Lacarbonara
Direttore artistico del CRAC Puglia
Dott. Fabiano Marti
Assessore alla Cultura, Comune di Taranto
Presentazione
Dott.ssa Clara Gelao
Direttrice della Pinacoteca Metropolitana di Bari
Prof.ssa Antonella Marino
Critico d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Bari
Interventi
Prof.ssa Anna Paola Petrone Albanese
Presidente Associazione Amici dei Musei
Prof. Aldo Perrone
Responsabile Gruppo Taranto
Prof. Giovangualberto Carducci
Presidente Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Taranto
Moderatore
Dott. Silvano Trevisani
Giornalista e scrittore

Sabato 13 ottobre, ore 18,00
Visite guidate alla mostra
Presenti alle visite guidate
Prof. Giulio De Mitri
Artista e docente
Prof. Roberto Lacarbonara
Critico d’arte e docente

VISITE GRATUITE E ORARI DI APERTURA
La mostra resterà aperta e fruibile al pubblico fino a mercoledì 5 dicembre 2018 con i seguenti orari: dal
lunedì al venerdì, 10-13, pomeriggio su prenotazione; sabato e domenica su prenotazione. Ingresso libero. Per
info e prenotazioni: CRAC Puglia 099.4713316 / 348.3346377 / 334.7921142

GIULIO DE MITRI (Taranto, 1952). Ha compiuto studi umanistici ed artistici (Accademia di Belle Arti e Università). È professore ordinario di Prima fascia, titolare della Cattedra di Tecniche e tecnologie della arti visive all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
È presente in numerose e prestigiose esposizioni nazionali ed internazionali (Budapest, Stoccolma, Osaka, Isola di Samothrace, Ajdovscina, Porto Alegre, Philadelfia, Sarajevo, Geraki, Berlino, Mar de Plata, Labin). Tra le mostre personali e le rassegne più recenti ricordiamo: 2016: 57 Premio Campigna, AttraversaMenti in luce, opere 2006-2016, Galleria di arte contemporanea “Vero Stoppioni”, Santa Sofia (FC); Arte di ricerca per la ricerca, Palazzo Peruzzi De’ Medici, Firenze; I Biennale Arte & Industria. Utopia e Realtà, Labin, Croazia; The last last supper. Leonardo e l’ultima cena, Expo Milano, Villa Burba, Rho, Milano; 2015: Notte Europea dei Ricercatori / Bright, Palazzo Pubblico, Siena; Icastica III Edizione, Loggiato del Vasari, Arezzo; Il giardino delle Muse, Giardino di Palazzo Fieravecchia, Siena; Light Art Ensemble, Ex-Chiesa di San Carpoforo, Milano; IV Edizione della Biennale del Fin del Mundo 2014/2015, Mar de Plata, Argentina; 2014: Il corpo e l’anima, Museo F.R.A.C., Baronissi, (SA); Esperidi, Studio d’arte contemporanea “Pino Casagrande”, Roma, 2013; Biennale di Venezia LIV (2011): Sguardo contemporaneo e Padiglione Italia e Biennale LII (2007): J. Beuys. Difesa della natura; XV Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2008; 20 artisti per i 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Reale, Torino, 2011; 2010: Intramoenia Extra Art, Castelli di Puglia; La luce come corpo, Galleria Peccolo, Livorno; XV (2012) e XIV (2010) Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauros, San Gabriele (TE). Una vasta bibliografia accompagna la sua attività: pubblicazioni di carattere monografico e generale editate da Marsilio, Mazzotta, Skira, Silvana, De Agostini, Electa, Fabbri, Maggioli, Maretti, Rubettino, Peccolo, Gangemi, ecc. Sue opere sono presenti in Musei, collezioni pubbliche e private.

Inaugurazione della mostra “Guido Strazza. Orizzonti”

Sabato 21 aprile 2018 alle 18,30 CRAC Puglia – Centro di Ricerca Arte Contemporanea inaugura la mostra personale di Guido Strazza, “Orizzonti”, a cura di Roberto Lacarbonara.
Dopo le grandi antologiche nella Galleria Nazionale di Arte Moderna (Roma, 2017) e a Ca d’Oro (Venezia 2017-2018), CRAC Puglia ospita uno dei massimi maestri italiani della pittura e dell’incisione: Guido Strazza (Santa Fiora, GR, 1922).

Il tema dell’orizzonte, presente nella ricerca di Strazza sin dagli anni ’60, definisce un percorso di ricerca segnica e pittorica capace di manifestare le linee, le tensioni e le dinamiche alla base del gesto che segna la carta e traccia la tela. A partire dagli studi preparatori della cartella Orizzonti olandesi (1974), per la prima volta esposti in mostra, fino alle recenti opere costruite attorno alla definizione di una spazialità estrema e sconfinata, la mostra racconta l’artista inseguendo una singola linea, un segno che attraversa le sale modulandosi nelle numerose variazioni con cui l’artista rielabora “una partitura armonica fatta di tempi differenti: l’avanzare del passato che si accresce e si protende sul futuro, producendo nuovi istanti, nuovi fotogrammi, nuovi stati della sensibilità”.
“Se la passione giovanile per il volo aveva già corroborato l’esigenza di aderire a una qualità aerea della percezione e della visione – in una inattesa concordanza tra la maniera atmosferica di Leonardo e l’andamento ardito degli amici futuristi – le indagini successive anelano ad una ulteriorità spaziale, che non investe necessariamente la profondità lacerante del supporto pittorico (come nelle coeve traiettorie milanesi) ma svela soluzioni nuovissime e  personalissime, soprattutto meditate, solitarie, silenziose. Sono ipotesi che potremmo annoverare nel segno di una dispersione, una metamorfosi, un’orizzontalità, una linea incrociata, una piega” [dal testo in catalogo].
L’esposizione è accompagnata da un catalogo e da una inedita conversazione in video con il curatore; entrambi i documenti sono prodotti da CRAC Puglia.
La mostra sarà visitabile dal 21 aprile al 24 giugno 2018, insieme alla collezione permanente, “PIANO EFFE – Archivio Storico Nazionale del Progetto d’artista”.

Inaugurazione: Sabato 21 aprile 2018, ore 18.30
Dal 21 aprile al 24 giugno 2018
Guido Strazza. Orizzonti
A cura di Roberto Lacarbonara
Catalogo CRAC Puglia – Taranto; Videointervista a cura di Grazia Amelia Bellitta.

CRAC Puglia | Centro di Ricerca Arte Contemporanea
Ex Convento dei Padri Olivetani (sec. XIII)
74123 Taranto (Italia), Corso Vittorio Emanuele II, 17
Orari di apertura: Mart-Ven 9.00-13.00, 18.00-20.00
Info: Tel / Fax 099-4713316 / 348 3346377 / 334 7921142 /
www.cracpuglia.it / info@cracpuglia.it / rocco.spani@gmail.com

Presentazione del volume “Furibonda cresce la notte”. Poesie e lettere inedite di Alda Merini

Dopo gli incontri: attività e didattica dell’arte al MIC-Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, presentazione del romanzo “;Ombre sulla città perduta” e il saggio “Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto”, riprendono i TALKinCRAC, promossi e organizzati dal Crac-Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) nel proprio spazio artistico, ubicato nell’ex Convento dei Padri Olivetani (sec. XIII), centro storico di Taranto (Corso Vittorio Emanuele II, n. 17).

Venerdì 15 dicembre, alle ore 18, presentazione della recente silloge poetica di Alda Merini: ”Furibonda cresce la notte. Poesie e lettere inedite” (Manni Editore). Con questo nuovo appuntamento il Crac-Puglia vuole proporre, ancora una volta, una serie diesperienze costruttive e di confronto con i linguaggi della contemporaneità, dialoghi e scambi tra pubblico e noti addetti ai lavori.

“Il volume Furibonda cresce la notte. Poesie e lettere inedite di Alda Merini risalenti agli anni Ottanta, periodo considerato tra i più creativi della Merini, in cui il rigore formale si coniuga in piena adesione ad una maturità già attraversata da esperienze gravi e dolorose, distillate in questi componimenti, fino a conseguire una significanza universale”.

La silloge sarà presentata dal dottor Silvano Trevisani, scrittore e giornalista professionista. All’incontro interverranno il professor Giulio De Mitri, artista presente nel volume dell’autrice e il professor Piero Manni, editore della pubblicazione. L’occasione sarà propizia, anche, per visitare le mostre: “Tracce su carta. Aspetti del disegno italiano contemporaneo (1948-2000)” e la collezione permanente del CRAC-Puglia: il “PIANO EFFE” (Archivio Storico Nazionale del progetto d’artista), entrambe aperte al pubblico sino al 30 gennaio 2018.

 

CRAC Puglia | Centro di Ricerca Arte Contemporanea

Corso Vittorio Emanuele II, 17 – 74123 Taranto

Orari di apertura: Martedì – Venerdì 9.00-13.00, 18.00-20.00.

Info: Tel / Fax 099-4713316 / 348 3346377 / 334 7921142 / rocco.spani@gmail.com

Inaugurazione della mostra “Tracce su carta”

 Sabato 9 dicembre, alle 18,30 nel centro storico di Taranto, ex Convento dei Padri Olivetani (sec. XIII) sede del Crac-Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) avrà luogo la mostra “Tracce su carta. Aspetti del disegno italiano contemporaneo (1948-2000)”.

La mostra, promossa e organizzata dal Crac-Puglia, nell’ambito del progetto “Project drawing”, si avvale del sostegno della Regione Puglia, Assessorato industria turistica e culturale e della collaborazione di diverse istituzioni: Università degli studi di Siena, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, Museo Frac di Baronissi (SA), Associazione “Il Museo e la Città ” di Potenza.
Con la mostra Tracce su carta, il Crac-Puglia prosegue l’impegno intrapreso – tra idea e prassi, tra pensiero e materia, tra metodologie e strumenti del disegno – momenti, soprattutto, ideativi che agiscono sul territorio come incubatore di azioni e interventi.
La mostra – curata dal critico e storico dell’arte Massimo Bignardi, docente di Arte Contemporanea all’ Università di Siena – è un’ ulteriore traccia sulla genesi e le pratiche del disegno nell’ esperienza dell’arte italiana contemporanea, una significativa campionatura che va dal secondo dopoguerra agli anni Duemila. «È una storia che attraversa – scrive Massimo Bignardi nella presentazione in catalogo – silenziosamente il corpo di un lungo periodo, cinquant’anni di un secolo lasciato, da tempo, alle nostre spalle: un transito verso l’attualità nel quale il disegno ha espresso una cifra ben chiara e leggibile, quanto autonoma, all’interno delle molteplici esperienze che hanno caratterizzato la scena artistica nazionale, nella complessità dei suoi svolgimenti, perché intercetta e coniuga sull’immediato piano dell’istinto espressivo, gli umori di generazioni e degli eventi che le hanno caratterizzate».
La collettiva annovera ventisei opere di storicizzati artisti italiani (Carla Accardi, Renato Barisani, Sandro Chia, Stefano Di Stasio, Nunzio Di Stefano, Antonio Donghi, Enzo Esposito, Giosetta Fioroni, Omar Galliani, Alberto Garutti, Marco Gastini, Giorgio Griffa, Carlo Lorenzetti, Ugo Marano, Titina Maselli, Mimmo Paladino, Enrico Paulucci, Mauro Reggiani, Nicola Salvatore, Emilio Scanavino, Atanasio Soldati, Mauro Staccioli, Giuseppe Uncini, Grazia Varisco, Alberto Ziveri, Gilberto Zorio) che integrano temporaneamente (dal 9 dicembre 2017 al 30 gennaio 2018) la permanente collezione del CRAC-Puglia, il “PIANO EFFE” (Archivio Storico Nazionale del Progetto d’artista).
Per l’occasione è stata realizzata una considerevole pubblicazione edita da Gangemi Editore di Roma, contenente contributi critici, apparato iconografico e bibliografia essenziale, con testi di: Giulio De Mitri, Massimo Bignardi, Irene Cipriani, Bianca Francini, Domenico Iacobellis, Luca Mansueto, Roberta Menapace, Anna Maria Montano, Valeria Palleschi, Marta Spanò, Paola Torre, Ursula Tindara Zodda. La mostra resterà aperta al pubblico sino al 30 gennaio 2018.

CRAC Puglia | Centro di Ricerca Arte Contemporanea
Corso Vittorio Emanuele II, 17 – 74123 Taranto
Orari di apertura: Martedì –Venerdì 9.00-13.00, 18.00-20.00.
Info: Tel / Fax 099-4713316 / 348 3346377 / 334 7921142 / rocco.spani@gmail.com

Presentazione del libro di Massimo Bignardi

bignardi    Dopo gli incontri con il prof. Dario Valli (responsabile dei Laboratori didattici del MIC – Museo Internazionale della Ceramica di Faenza) e il dott. Silvano Trevisani, (scrittore e giornalista professionista) che hanno aperto i battenti dei TALKinCRAC, nel recente spazio artistico-culturale Crac-Puglia (Centro di Ricerca  Arte Contemporanea) a Taranto, prosegue la programmazione di un nuovo appuntamento che vedrà ospite, venerdì 4 agosto 2017, alle ore 19.00, il prof. Massimo Bignardi, storico e critico d’arte, nonché docente presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, con il suo saggio  “Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto” (Mimesis Edizioni, 2017).

     Con questo terzo appuntamento di TALKinCRAC, incontri con la partecipazione di noti autori, si vuole  ancora una volta, stigmatizzare una serie di esperienze costruttive e di confronto con realtà diverse e attivare nel contempo, un serrato dialogo e scambio di opinioni.

     Il saggio di Bignardi  “Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto”, è un significativo spaccato di realtà sulla “città-ambiente”: “La città fa da sfondo alle prospettive che l’arte disegna al suo futuro; una città “ambiente”, dunque non solo architettura, bensì misura di relazioni che s’intrecciano come trame del vissuto quotidiano, intercettando nuovi spazi all’esistenza, nuovi luoghi all’immaginazione sociale. La città, per Bignardi, è un unicum che l’autore rilegge come un autoritratto dal quale difficilmente si possono staccare delle parti, circoscrivere o, peggio ancora, isolare tra loro i segni del tempo, della sua lenta metamorfosi che consegna la città al presente.”

     Il saggio sarà presentato dal prof. Roberto Lacarbonara, critico e docente all’Accademia di Belle Arti di Lecce. All’incontro interverrà Giulio De Mitri, artista presente nel saggio dell’autore.

     L’occasione sarà propizia, anche, per visitare le tre mostre – “Lungo il Parco del bidente, progetti e installazione nel Parco Sculture di Santa Sofia”; “Ritorno di Spagnulo a Taranto, opere e immagini dell’artista al lavoro”; “Collezione permanente del progetto d’artista” – presenti negli spazi del CRAC-Puglia e prorogate sino al 20 settembre p.v.

     Massimo Bignardi è docente di Storia dell’arte contemporanea e di Arte ambientale e architettura del paesaggio presso l’Università di Siena ove ha diretto, per diversi anni, la Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici. Sull’argomento di recente ha pubblicato i volumi Praticare la città. Arte ambientale, prospettive della ricerca e metodologie d’intervento (2013) e Casciello. I “luoghi” dell’arte (2015) e ha collaborato alla raccolta di saggi Arte, città, territorio (2016).

Presentazione di “Ombre sulla città perduta”, nuovo libro di Silvano Trevisani

trevisani     Lunedi 31 luglio verrà presentato presso il CRAC Puglia/Centro di Ricerca Arte Contemporanea, sito in Corso Vittorio Emanuele II n.17, a Taranto, il nuovo lavoro di Silvano Trevisani, dal titolo “Ombre sulla città perduta”. Modererà l’incontro la Prof.ssa Josè Minervini, mentre le letture di alcuni brani del libro saranno a cura di Mario Calzolaro.

     Trevisani narra la vicenda di Andrea, geometra di ventinove anni dalle vocazioni culturali represse e dalla scarsa reattività, che ha perso il suo lavoro precario in una ditta del subappalto dell’Arsenale nuovo della Marina Militare di Taranto, la stessa mattina in cui la città, per una sconcertante coincidenza, è stata svegliata da un’esplosione che ha ucciso due persone nell’Arsenale vecchio, sul Mar Piccolo.
Sullo sfondo la città di Taranto, già provata dai suoi storici problemi: inquinamento e malattie derivanti, disoccupazione industriale, sistematico saccheggio delle vestigia storiche, deterioramento inarrestabile del prezioso centro antico. E non sono i soli problemi che attanagliano la comunità: tra questi l’ingombrante presenza della Marina militare, che da un secolo e mezzo ne decide i destini.

     Silvano Trevisani, giornalista professionista, è caporedattore del settimanale Nuovo Dialogo e direttore della rivista culturale l’Officina-Laboratorio delle culture e delle storie. Ha collaborato con Repubblica Bari e l’Osservatore Romano, ed è stato responsabile delle pagine culturali del Corriere del giorno di Puglia e Lucania. Ha scritto molti saggi di storia, arte, critica, letteratura, oltre a libri di narrativa e poesia. Suoi Michele Pierri e Alda Merini-Cronaca di un amore sconosciuto, L’altra vita delle parole, Creatività e inclusione, e un saggio per il catalogo De Chirico e la Metafisica del Mediterraneo.

“Giocare con la ceramica”, incontro con Dario Valli del MIC di Faenza

valli     Giovedì 20 Luglio 2017, alle ore 18.30, CRAC Puglia ospita DARIO VALLI, Responsabile Laboratorio didattico del MIC – Museo Internazionale della Ceramica di Faenza.

     Nell’ambito del programma TALKinCRAC, si terrà la conversazione “GIOCARE CON LA CERAMICA: EVOLUZIONE DI UN METODO INNOVATIVO. Osservazioni su una prassi metodologica attraverso gli stereotipi tecnologici, morfologici e decorativi ricorrenti nella ceramica, per riflettere sulla didattica museale come momento educativo”.

     Da sempre attiva nell’ambito della didattica artistica e museale, la Fondazione Rocco Spani ONLUS e il neonato CRAC Puglia avviano un ciclo di incontri finalizzati al confronto sulle buone pratiche di partecipazione, coinvolgimento e sviluppo della creatività nel contesto museale, con particolare attenzione all’utenza infantile. Il caso del MIC di Faenza, tra le maggiori eccellenze italiane nella proposta laboratoriale e didattica sui linguaggi del contemporaneo, trova nella lavorazione della ceramica uno strumento attivo capace di generare modelli innovativi nella trasmissione di conoscenza e pratica artistica.

     Il laboratorio “Giocare con la Ceramica” all’interno del MIC nasce nel 1979 da un’idea di Gian Carlo Bojani, allora direttore, grazie alla collaborazione con il maestro Bruno Munari. Dal 1997 il laboratorio è condotto da Dario Valli e Maria Grazia Gordini proseguendo la sperimentazione sui materiali ceramici; sperimentazione che nella realtà quotidiana è affidata ai bambini e agli artisti che praticano il laboratorio.

Giovedì 20 luglio 2017, ore 18.30
Dario Valli. Giocare con la ceramica: evoluzione di un metodo innovativo

PROROGA MOSTRE IN CORSO
Si comunica che le mostre in corso “Lungo il Parco del Bidente”, “Giuseppe
Spagnulo. Ritorno a Taranto” e la collezione permanente sono prorogate fino al 31
luglio. Nel mese di Agosto il CRAC è visitabile solo su appuntamento.
Orari di apertura Luglio: Mart-Ven 9.00-13.00, 18.00-20.00
Info: Tel / Fax 099-4713316 / 348 3346377 / 334 7921142 / rocco.spani@gmail.com

Inaugurazione del CRAC Puglia – Centro di Ricerca Arte Contemporanea

Opening_CRACVenerdì 9 giugno 2017, alle ore 19.00, avrà luogo l’inaugurazione del CRAC Puglia – Centro di Ricerca Arte Contemporanea, nuovo spazio espositivo dedicato alla ricerca e progettazione sui linguaggi del contemporaneo, nonché sede dell’Archivio Storico Nazionale del Progetto d’Artista “PIANO EFFE”.
Il CRAC Puglia, istituito dalla storica Fondazione Rocco Spani onlus (operante da oltre trent’anni nel campo della ricerca e della didattica artistica per l’infanzia), con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, rappresenta l’avvio di un piano di documentazione sull’arte contemporanea, focalizzandosi primariamente sugli strumenti metodologici del disegno, dello studio preparatorio e della pianificazione di teorie e prassi della produzione artistica. Un impegno che guarda al processo – prima che al prodotto/opera – e che agisce come incubatore di azioni e interventi sul territorio.
La sede del CRAC Puglia, è ubicata nel centro storico di Taranto, nell’ex Convento dei Padri Olivetani (sec. XIII) in Corso Vittorio Emanuele II n.17, primo piano, ospita la collezione dell’Archivio Storico Nazionale del Progetto d’Artista “PIANO EFFE”, già avviata nel 2015 con la presenza di disegni e progetti di storici autori, da Alviani a Beuys, da Carrino a Spagnulo, da Mainolfi a Munari, da Pascali a Sordini ecc. (www.pianoeffe.it).
In occasione dell’inaugurazione, il CRAC propone due mostre e due pubblicazioni:
GIUSEPPE SPAGNULO. Ritorno a Taranto
“A un anno dall’improvvisa scomparsa di Giuseppe Spagnulo sono dedicati all’artista un volumetto di fotografie e un’emozionante mostra/omaggio. Entrambi prendono le mosse da ARSenale Mediterraneo per le arti contemporanee, diretto da Giulio De Mitri, un evento avvenuto oltre dieci anni fa. Giuseppe Spagnulo, nell’ambito della vasta e articolata iniziativa e all’interno della sezione Genius loci / Ritorno da grandi, fu protagonista di un seminario di tre giorni, con gli artigiani di Grottaglie e con venti studenti dei bienni specialistici delle accademie di belle arti di Bari, Foggia, Lecce e Catanzaro, seguito da un incontro pubblico nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto condotto da Bruno Corà. Oggi, a distanza di tanti anni, riemergono dal passato gli scatti fotografici che documentarono quei giorni. Quell’evento segnò un momento del rinnovato rapporto di Giuseppe Spagnulo con la sua città natale e le fotografie di Danilo De Mitri forniscono testimonianza dell’artista mentre trasmette la propria sapienza del lavoro a nuove generazioni durante il seminario didattico, mentre realizza alcuni lavori e disegni e mentre espone il proprio pensiero in riflessioni e questioni suscitate dalla sua opera” (Aldo Iori).
In mostra saranno esposti cinque disegni progettuali di Giuseppe Spagnulo (tra cui
quello realizzato a Taranto nel 2006) e il reportage fotografico di Danilo De Mitri realizzato in occasione del medesimo incontro-workshop.
Il catalogo, edito da Gangemi, ospita oltre cinquanta immagini del maestro al lavoro, fotografie di Danilo De Mitri e contributi critici di Bruno Corà, Aldo Iori e Roberto Lacarbonara.
LUNGO LE ACQUE DEL BIDENTE, Progetti e installazioni nel Parco Sculture di Santa Sofia
La sezione del CRAC Arte & Ambiente – dedicata alla relazione tra opera e spazio di esistenza (urbano e non, pubblico e privato) – ospita una mostra che accoglie ciò che l’economia del territorio definisce “best practices”, insieme di prassi strutturate ed esemplari per la collettività. Si tratta di una raccolta dei progetti del Parco Sculture di Santa Sofia (FC), concepito e supportato da Renato Barilli, Fabio Cavallucci e Claudio Spadoni sin dal 1992 allorquando il preesistente Premio Campigna giungeva alla XXXVI edizione. In quel momento il premio di pittura e scultura della piccola città romagnola viveva la sua raggiante metamorfosi, configurandosi come una proposta artistica ambientale, rivolta alla città e al sentiero del Bidente, il fiume che la attraversa. La mostra dei disegni progettuali, curata da Renato Barilli, con cui si avvia un ragionamento volto ad indagare numerosi esempi di intervento pubblico avviati sul territorio nazionale e internazionale, vuole evidenziare la natura programmatica ma al contempo entropica del “mestiere” artistico. Poiché, se non vi è opera senza una opportuna traduzione del pensiero in una logica coerente ed organica, in una grammatica della materia e in una sintassi delle forme, allo stesso tempo il disordine, l’incoerenza, l’instabilità e la mutabilità insistono ed intervengono sui processi trasformandoli imprevedibilmente.
In mostra i disegni progettuali (e le relative immagini delle opere ospitate a Santa Sofia) degli artisti: Nicola Carrino, Cuoghi Corsello, Giulio De Mitri, Luigi Mainolfi, Giuseppe Maraniello, Eliseo Mattiacci, Hidetoshi Nagasawa, Chiara Pergola, Anne e Patrick Poirier, Francesco Somaini, Mauro Staccioli.
Il catalogo, edito da Gangemi, ospita studi preparatori e opere degli artisti nonché contributi critici di Renato Barilli, Caterina Mambrini e Roberto Lacarbonara.
Le due mostre resteranno aperte sino al 30 giugno p.v.
Orari di apertura: Mart-Ven 10.00-13.00, 16.00-19.00
Info: Tel / Fax 099-4713316 / rocco.spani@gmail.com

Inaugurazione del “PIANO EFFE – Archivio Storico Nazionale del progetto d’artista e dello studio preparatorio”.

PianoEffe     SABATO 12 DICEMBRE 2015 alle ore 17.30, nella Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” di Taranto, avrà luogo la presentazione del progetto culturale CRACPuglia, Collezione Regionale di Arte Contemporanea.

     Il progetto promosso e organizzato dalla Fondazione Rocco Spani ONLUS di Taranto con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Taranto è curato da Roberto Lacarbonara critico e docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Lecce.

     Sarà presentata la prima fase del CRAC, ovvero la collezione “PIANO EFFE – Archivio Storico Nazionale del progetto d’artista e dello studio preparatorio”. L’archivio, al suo primo anno di attività, ha visto la partecipazione di 26 artisti di fama nazionale ed internazionale, appartenenti a formazioni e linguaggi artistici differenti. In mostra saranno presenti i disegni progettuali originali di:

Getulio Alviani, Massimo Barzagli, Carlo Bernardini, Joseph Beuys, Nicola Carrino, Angelo Casciello, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Pietro Coletta, Claudio Costa, Fernando De Filippi, Pietro Gilardi, Paolo Grassino, Iginio Iurilli, Luigi Mainolfi, Bruno Munari, Gianluca Murasecchi, Giulia Napoleone, Antonio Paradiso, Pino Pascali, Oliviero Rainaldi, Vitantonio Russo, Ettore Sordini, Giuseppe Spagnulo, Oscar Turco, Antonio Violetta.

     Contestualmente verrà presentata la pubblicazione, edita e distribuita sul territorio nazionale da GANGEMI, che documenta questa prima fase del progetto PIANO EFFE. L’inaugurazione sarà inoltre occasione di un convegno sui temi del disegno progettuale contemporaneo nel quale interverranno: il prof. Mino Ianne, assessore alla cultura del Comune di Taranto; il prof. Giulio De Mitri direttore scientifico del progetto; il prof. Roberto Lacarbonara, direttore artistico. Relazionerà Lucrezia De Domizio Durini, operatrice culturale, una tra le maggiori studiose internazionali dell’opera e del pensiero del Maestro tedesco Joseph Beuys.  Modererà l’incontro culturale il dott. Silvano Trevisani, scrittore e giornalista.

     Seguirà la proiezione del film no-profit, Beuys Frames, di Pierparide Tedeschi e Marco Ligabue, collaborazione e produzione Lucrezia De Domizio Durini, selezionato al New York City, Independent Film Festival N.Y. e vincitore del Terzo Premio nel 2014.

Ingresso gratuito.
Sabato 12 dicembre 2015
Presentazione del progetto culturale e della mostra
PIANO EFFE
Archivio Storico Nazionale
del Progetto d’Artista
e dello Studio preparatorio
a cura di
Roberto Lacarbonara

La mostra sarà visitabile dal 12 al 31 Dicembre 2015
Dal lunedì al venerdì, 08:45–18:45
Biblioteca Civica “Pietro Acclavio”
Taranto, Via Salinella 31
www.pianoeffe.it | 334.7921142