Anche quest’anno, nelle strutture educative della Fondazione, si stanno realizzando molteplici eventi, iniziative e manifestazioni culturali e sociali all’insegna della festa, solenne e gioiosa della Pasqua.
Il progetto, “Pasqua 2017: tutti insieme per un mondo di pace e per una cultura dell’amore”, giunto alla sua trentesima edizione, è realizzato con la collaborazione di educatori, animatori e volontari della Fondazione e si articola in diversi momenti: dal ramoscello d’ulivo (Festa delle Palme) alla Pasqua, festa di Gesù che risorge dalla morte. Festa della pace, della riconciliazione e della gioia.
Bambini e ragazzi, partecipanti a questo importante progetto, stanno vivendo con impegno l’intero programma didattico-artistico-culturale.
Il progetto propone e dedica, nelle diverse segmentazioni del programma, un’attenzione principale ai cinque sensi: bambini e ragazzi sperimenteranno il potenziale plurisensoriale della propria creatività, tra cognitivo ed emozionale. Un fil rouge che condurrà i minori – guidati dall’esperta di Didattica dell’arte dott.ssa Amelia Lasaponara – alla realizzazione di elaborati e manufatti diversi e nuovi, che sottolineeranno il tema pasquale, offrendo agli stessi, attraverso antichi segni e simboli, significativi momenti di riflessione e di ulteriore crescita sociale e culturale.
Con il tatto realizzeranno le dodici stazioni delle Via Crucis, piccole sculture in argilla, esplicito riferimento alle “sculture dell’anima” del maestro Alberto Giacometti.
Con l’udito, bambini e ragazzi, ascolteranno musica e canti della tradizione popolare tarantina e due cantautori contemporanei: Vinicio Capossela ed Angelo Branduardi, che hanno esorcizzato, con canzoni allegoriche, giocose e divertenti la morte e inneggiato la rinascita. Al termine dell’ascolto, i minori, parteciperanno a un laboratorio di scrittura, realizzando un lavoro collettivo.
Con il gusto, bambini e ragazzi, realizzeranno (con il contributo di un antico ricettario e con la pasta di sale colorata) leccornie della tradizione pasquale: uova sode, scarcelle, taralli, ecc. Mentore artistico l’opera scultorea del maestro americano Claes Oldenburg.
Con l’olfatto, bambini e ragazzi, viaggeranno nel mondo degli odori, evocando ricordi. Su un piccolo notes annoteranno memorie ed emozioni, scaturite dal gioco dei profumi. Riferimento specifico all’opera dell’artista brasiliano Ernesto Neto, che utilizza spezie macinate (pepe, cumino, chiodi di garofano, zenzero, curcuma), essenze che coinvolgono pienamente l’olfatto, evocando sapori e ricordi.
Con la vista, per concludere, bambini e ragazzi osserveranno immagini di opere d’arte del passato, inerente la Pasqua: da “L’ultima cena “ di Leonardo da Vinci alla “Crocifissione” del Masaccio, alla “Resurrezione” di Raffaello, catturando così segni e simboli, sia della morte che della resurrezione, realizzando autonomamente un manufatto, unitamente a messaggi augurali.
Un programma all’insegna dell’arte e della comunicazione visiva, per costruire, in questo particolare periodo, momenti indelebili che stigmatizzano una vera e propria riflessione sul concetto tanto amato dalla Fondazione: “tutti insieme per un mondo di pace e per una cultura dell’amore”.