Anche quest’anno, nelle strutture educative della Fondazione, si sono realizzati molteplici eventi, iniziative e manifestazioni culturali e sociali all’insegna della festa, solenne e gioiosa della Pasqua.
Il progetto “Pasqua 2015: tutti insieme per un mondo di pace e per una cultura dell’amore” è giunto alla sua ventottesima edizione.
Dal ramoscello d’ulivo alla Pasqua, festa di Gesù che risorge dalla morte. Festa della gioia, della riconciliazione e della pace.
I nostri bambini e ragazzi, uniti a questa importante festa, stanno vivendo con impegno l’intero programma didattico, attraversato da intense riflessioni.
Leggere, capire e condividere i segni e i simboli della festa, intesa sia come momento identitario e culturale sia come ascesa spirituale.
Il progetto raccoglie, nelle diverse segmentazioni, un intenso programma: dalle Immagini e suoni della Pasqua, con proiezione di film e documentari, ascolto di canti e musiche da tutto il mondo; ai Messaggi di Pace, disegnando, dipingendo e modellando la Pasqua; alla Letteratura nella Pasqua, attraverso la Bibbia illustrata: itinerario sulle origini della Pasqua; a La Via Crucis, poesie e drammatizzazioni con il teatro delle ombre, burattini e marionette, e con una particolare mostra grafico-pittorica rappresentante Le quattordici stazioni della Via Crucis, allestita nell’Ipogeo di vico Ospizio n.6, centro storico, nell’ambito del progetto Mysterium Festival 2015. La mostra sarà aperta al pubblico dal 28 marzo p.v., giorno dell’inaugurazione, sino al 5 aprile (dalle ore 17,30 alle ore 23,30). E concludendo il programma, da La Settimana Santa a Taranto, con le processioni dell’Addolorata e dei Misteri, dalle origini ad oggi; alla Piantumazione dell’albero di ulivo, con animazione e gioco; Alla riscoperta degli antichi sapori della tradizione, conscarcèdde e taradde, cupète e zeppole; agli Incontri d’esperienza, conla religiosità nella tradizione popolare tarantina.
Tre grandi temi: educare alla pace nella mondialità, i diritti umani per un essere libero e responsabile, la famiglia: una comunità d’amore.
Minori, genitori ed operatori insieme per costruire una indelebile cultura dell’amore